Fondazione San G. Calasanzio - Portogruaro

San Filippo Neri 
per i "Figli della Guerra"

Mostra 2021
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Al termine del primo conflitto mondiale esplode il tragico problema dei “figli della guerra”, frutto delle violenze degli occupanti austroungarici sulle donne, delle violenze dei soldati italiani sulle donne giuliane o di illeciti amori.

Don Celso Costantini nel dicembre del 1918 fonda in città un ospizio, denominato Istituto «S. Filippo Neri», che accoglie centinaia di bam-bini abbandonati. Quest’opera, unica nel suo genere, nata e sviluppatasi a Portogruaro, si può definire una delle più belle pagine della storia dell’assistenza alla prima infanzia non solo italiana, ma internazionale.

La relazione del presidente, monsignor Celso Costantini, ci fa comprendere direttamente, con le parole del fondatore stesso dell’Istituto, come sia nato e abbia mosso i primi passi il S. Filippo Neri.

«Fin dai primi giorni della liberazione si delineò chiaro il grave problema dei figli adulterini, nati in questi paesi per la violenza del nemico o per la acquiescenza di qualche disgraziata donna stremata dalla fame o abbattuta dallo smarrimento.

Era imminente il ritorno dei mariti reduci dalla guerra, e urgeva di togliere dalle famiglie gli intrusi, ricoverare le gestanti fuggite di casa, e contribuire tra tante rovine materiali e morali, alla ricomposizione delle famiglie.

Gli Istituti pubblici non potevano provvedere a questi figli della guerra, perché di fronte allo Stato i bambini erano legittimi; d’altronde in tutto il Veneto mancavano i Brefotrofi. Fu perciò che Donna Emma Manacorda e il sottoscritto, coadiuvato dagli egregi sanitari dottori Tasca e Moscatelli pensarono di aprire, rompendo ogni indugio burocratico e ispirandosi a un senso di carità umana e patria, un ospizio per i Figli della Guerra. Fu diffusa una circolare nei paesi liberati fin dal 2 dicembre 1918.